Diritto penale in E.U.: reati connessi ad attività terroristiche

Gli articoli 3 e 4 della Decisione Quadro 2002/475/GAI sono stati sostituiti, in base all’art. 1 della Decisione Quadro 2008/919/GAI del Consiglio nei seguenti termini:

«Articolo 3

1. Ai fini della presente decisione quadro, si intende per:

a) «pubblica provocazione per commettere reati di terrorismo», la diffusione, o qualunque altra forma di pubblica divulgazione, di un messaggio con l’intento di istigare a commettere uno dei reati di cui all’articolo 1, paragrafo 1, lettere da a) a h), qualora tale comportamento, che preconizzi direttamente o indirettamente reati di terrorismo, dia luogo al rischio che possano essere commessi uno o più reati;

b) «reclutamento a fini terroristici» l’induzione a commettere uno dei reati di cui all’articolo 1, paragrafo 1, lettere da a) a h) o all’articolo 2, paragrafo 2;

c) «addestramento a f... _OMISSIS_ ...uo; l’atto di fornire istruzioni per la fabbricazione o l’uso di esplosivi, armi da fuoco o altre armi o sostanze nocive o pericolose ovvero altre tecniche o metodi specifici al fine di commettere uno dei reati di cui all’articolo 1, paragrafo 1, lettere da a) a h), nella consapevolezza che le istruzioni impartite sono intese per conseguire tale obiettivo.

2. Ciascuno Stato membro adotta le misure necessarie per garantire che siano considerati reati connessi ad attività terroristiche i seguenti atti intenzionali:

a) pubblica provocazione per commettere reati di terrorismo;

b) reclutamento a fini terroristici;

c) addestramento a fini terroristici;

d) furto aggravato con l’intenzione di commettere uno dei reati di cui all’articolo 1, paragrafo1;

e) estorsione commessa con l’intenzione di perpetrare uno dei reati di cui all’articolo 1, ... _OMISSIS_ ...F|
f) redazione di un falso documento amministrativo con l’intenzione di commettere uno dei reati di cui all’articolo 1, paragrafo 1, lettere da a) a h) o all’articolo 2, paragrafo 2, lettera b).


3. Perché un atto di cui al paragrafo 2 sia punibile non è necessario che sia stato commesso un reato di terrorismo.»;


2) l’articolo 4 è sostituito dal seguente:

«Articolo 4 - Concorso, istigazione e tentativo

1. Ciascuno Stato membro adotta le misure necessarie affinché sia reso punibile il concorso in uno dei reati di cui all’articolo 1, paragrafo 1 e agli articoli 2 o 3. 2. Ciascuno Stato membro adotta le misure necessarie affinché sia resa punibile l’istigazione a commettere uno dei reati di cui all’articolo 1, paragrafo 1, all’articolo 2 o all’articolo 3, paragrafo 2, lettere da d) a f).

3. Ciascuno Stato m... _OMISSIS_ ... misure necessarie affinché sia reso punibile il tentativo di commettere uno dei reati di cui all’articolo 1, paragrafo 1, ed all’articolo 3, paragrafo 2, lettere da d) a f), esclusi la detenzione di cui all’articolo 1, paragrafo 1, lettera f), e il reato di cui all’articolo 1, paragrafo 1, lettera i).

4. Ciascuno Stato membro può decidere di adottare le misure necessarie affinché sia reso punibile il tentativo di commettere uno dei reati di cui all’articolo 3, paragrafo 2, lettere b) e c).»

I «consideranda» 7, 8, 9 della Decisione Quadro 2008/919/GAI indicano le ragioni della sostituzione degli originari articoli 3 e 4 della Decisione Quadro 2002/475/GAI e le riconducono ad un accertato cambio di strategia nel network terroristico, costituito dalla sostituzione di gruppi gerarchicamente strutturati con cellule semiautonome con legami piuttosto allentati che si collegano a reti int... _OMISSIS_ ...icorrono sempre più alle nuove tecnologie, in particolare ad Internet.

Internet viene utilizzato per ispirare e mobilitare reti terroristiche locali e singoli individui in Europa. Internet costituisce inoltre una fonte di informazioni sulle risorse e sui metodi terroristici, fungendo così da «campo di addestramento virtuale».

Attività quali la pubblica provocazione per commettere reati di terrorismo, il reclutamento e l’addestramento a fini terroristici si sono moltiplicate.

La definizione di reati di terrorismo, tra cui i reati connessi ad attività terroristiche, dovrebbe essere oggetto di un’ulteriore armonizzazione in tutti gli Stati membri al fine di includere la pubblica provocazione per commettere reati di terrorismo, il reclutamento e l’addestramento a fini terroristici, se commessi intenzionalmente.

Analoghe nuove fattispecie di reato sono inserite nella Convenzione ... _OMISSIS_ ...prevenzione degli atti di terrorismo CETS 196 firmata a Varsavia il 16.5.2005 e sinora ratificata da ventisette Stati Membri (articoli 5, 6, 7, 8, 9):


Pubblica provocazione per commettere atti di terrorismo – Articolo 3(1)(a),
Reclutamento a fini terroristici – Articolo 3(1)(b),
Addestramento a fini terroristici – Articolo 3(1)(c),
Concorso nella perpetrazione dei reati sopra menzionati – articolo 4(1)
Tentativo di commettere uno dei reati uno dei reati di cui all’articolo 1, paragrafo 1, e all’articolo 3, paragrafo 2, lettere da d) a f) della Decisione Quadro- articolo 3(2)(b) and (c)

Il rapporto esplicativo che accompagna la Convenzione Europea CETS 196 fornisce utili chiavi interpretative anche per i reati contemplati nella Decisione Quadro 2008/919/GAI. In base al rapporto esplicativo che accompagna la Convenzione... _OMISSIS_ ...96, i reati di pubblica provocazione, reclutamento a fini terroristici ed addestramento a fini terroristici non richiedono, ai fini della consumazione, che segua la perpetrazione di un atto di terrorismo. Analoga previsione è contemplata per quanto riguarda il reato di finanziamento, dall’art. 8 della Convenzione delle nazioni Unite del 1999.

Ancora, è richiesto che i citati nuovi reati vengano commessi illecitamente e consapevolmente.

V’è da chiedersi se il recepimento della Decisione Quadro 2002/475/GAI, così come modificata dalla Decisione Quadro 2008/919/GAI richieda la ratifica della corrispondente norma prevista dalla Convenzione del Consiglio d’Europa CETS 196 del 16.5.2005 sulla prevenzione del terrorismo.