GIUDIZIO --> IMPUGNAZIONE --> ATTI PREPARATORI
Sintesi: La nota che abbia inteso avvisare il proprietario del fatto che la procedura espropriativa, tenuta ferma in attesa di verificare se e quali proprietari sarebbero addivenuti a cessione amichevole, sarebbe stata di lì a poco compulsata, é di per sé inidonea a produrre effetti lesivi: da qui l’inammissibilità della relativa impugnazione.
Estratto: «E’ infatti evidente che la nota impugnata ha semplicemente inteso avvisare la ricorrente del fatto che la procedura espropriativa, che era stata correttamente tenuta ferma in attesa di verificare se e quali proprietari sarebbero addivenuti a cessione amichevole, sarebbe stata di lì a poco compulsata.In particolare l’affermazione secondo la quale il silenzio mantenuto dalla signora Oberti avrebbe implicato il di lei assenso alla procedura espropriativa é del tutto inidonea a fondare l’interesse de...
_OMISSIS_ ...ad impugnare la nota dell’11 giugno 1999, posto che la procedura espropriativa richiede comunque l’adozione di determinati atti da parte della amministrazione procedente– comunicazione di avvio del procedimento espropriativo, redazione del piano particellare, offerta formale della indennità di esproprio, decreto di esproprio, all’occorrenza il decreto di occupazione d’urgenza, etc. etc. – ed una eventuale acquiescenza a tali atti per essere efficace non potrebbe precedere l’adozione degli stessi ma solo seguirla. Oltre a ciò la giurisprudenza é assolutamente constante nell’affermare che l’intenzione di prestare acquiescenza ad un atto amministrativo deve risultare in modo assolutamente non equivoco (C.d.S. sez. VI n. 5815 del 31 ottobre 2011; TAR Lomabardia-Milano sez. III n. 889 del 9 aprile 2013), di guisa che “L’acquiescenza ad un provvedimento amministrativo esige una esplicita ed in equivoca manifesta...
_OMISSIS_ ...accettazione, mediante il compimento di atti o comportamenti univocamente rivelatori della volontà di accettarne gli effetti, posta in essere in un momento successivo a quello in cui si sia verificata la lesione dell’interesse legittimo azionato, con la conseguenza che nessuna acquiescenza o rinuncia preventiva alla tutela giurisdizionale dell’interesse legittimo é configurabile quando lo strumento di tutela non é ancora azionabile per mancanza di attualità della lesione”. (C.d.S. sez. VI n. 5966 del 27 novembre 2012).Orbene, nel caso di specie non risulta che gli atti progettuali siano stati depositati, che la ricorrente sia stata avvisata dell’avvio del procedimento espropriativo e della possibilità di prendere visione degli atti e di presentare osservazioni, né infine risulta che sia stato adottato uno qualsiasi degli atti successivi alla approvazione del progetto dell’opera. A fronte di ciò é evidente che la ricorrente non può aver prest...
_OMISSIS_ ...a di sorta , ed in ogni caso il silenzio mantenuto sulla richiesta di addivenire a cessione bonaria non poteva certo essere interpretato come volontà di rinunciare in via preventiva ad ogni e qualsiasi impugnativa: é vero, anzi, che proprio per il fatto che la ricorrente non era addivenuta a cessione bonaria si doveva presumere che la stessa si sarebbe avvalsa degli strumenti di tutela approntati dall’ordinamento giuridico. Chiarita la assoluta infondatezza della affermazione dianzi esaminata, é evidente che la nota impugnata é di per sé inidonea a produrre effetti lesivi: da qui l’inammissibilità della relativa impugnazione.»
Sintesi: L’impugnazione dell’atto preparatorio fa sì che non sia necessaria l’impugnazione del provvedimento finale allorquando tra i due atti vi sia un rapporto di presupposizione – consequenzialità immediata e diretta, nel senso che la determinazione successiva si pone come inevitabi...
_OMISSIS_ ...di quella precedente, perché non vi sono nuove e ulteriori valutazioni di interessi.
Estratto: «Il Collegio osserva ulteriormente che non può rilevare, quale motivo di inammissibilità del gravame, la mancata impugnazione del provvedimento dirigenziale n. 6871 del 18.6.2009, con cui il Comune ha costituito la servitù permanente di fognatura e di passo e transito (documento n. 21 depositato in giudizio dall’Ente).Invero, l’impugnazione dell’atto preparatorio fa sì che non sia necessaria l’impugnazione del provvedimento finale allorquando tra i due atti vi sia un rapporto di presupposizione – consequenzialità immediata e diretta, nel senso che la determinazione successiva si pone come inevitabile conseguenza di quella precedente, perché non vi sono nuove e ulteriori valutazioni di interessi.Su tale premessa la giurisprudenza amministrativa ha costantemente statuito che la tempestiva impugnazione della declaratoria di...
_OMISSIS_ ...tà dell’opera esime il ricorrente dal seguire il prosieguo dell’iter procedurale, avendo l’eventuale annullamento degli atti presupposti un effetto non già meramente viziante, ma caducante sul decreto espropriativo della proprietà o, come nel caso di specie, sul decreto espropriativo di un diritto reale minore (ex multis: Cons. Stato, IV, 12.7.2007, n. 3984; TAR Campania, Napoli, V, 13.11.2007, n. 12105; TAR Sicilia, Palermo, III, 4.11.2009, n. 1726).»
Sintesi: Non può sostenersi la sufficienza dell’impugnazione dei soli atti preparatori, sul presupposto che l’atto finale sarebbe soltanto confermativo, in quanto secondo le regole generali del processo l’impugnazione deve dirigersi in primo luogo nei confronti dell’atto costitutivo degli effetti.
Estratto: «Il secondo motivo di ricorso è improcedibile in quanto i ricorrenti non hanno impugnato il progetto definitivo. Infatti tale progetto ...
_OMISSIS_ ...to con delibera del CIPE n. 97 del 6 novembre 2009 e quindi in data successiva all’impugnazione contenuta nel presente ricorso. Né in materia può sostenersi la sufficienza dell’impugnazione dei soli atti preparatori, sul presupposto che l’atto finale sarebbe soltanto confermativo, in quanto secondo le regole generali del processo l’impugnazione deve dirigersi in primo luogo nei confronti dell’atto costitutivo degli effetti.Anche la comunicazione di avvio del procedimento di dichiarazione di pubblica utilità, nonché lo schema di "progetto definitivo del Sistema Viabilistico Pedemontano Lombardo depositato e reso pubblico in data 21.04.2009" sono atti aventi natura endoprocedimentale, i quali, pertanto, devono ritenersi privi di qualsivoglia capacità lesiva.»
GIUDIZIO --> IMPUGNAZIONE --> ATTI RICOGNITIVI
Sintesi: Non ha contenuto lesivo l'atto avente natura ricognitiva dell’assetto deg...
_OMISSIS_ ...terminato dal giudicato civile con sentenza passata in giudicato che abbia statuito circa l’acquisto della proprietà da parte dell’amministrazione e il diritto del privato alle somme dovute per risarcimento e indennizzo.
Estratto: «C) Il Collegio rileva l’inammissibilità del ricorso sotto un duplice profilo.Da un lato, l’atto impugnato - che i ricorrenti qualificano come “una sorta di completamento del procedimento espropriativo (ora per allora)” - non ha contenuto lesivo, attesa la sua natura ricognitiva dell’assetto degli interessi determinato dal giudicato civile; in esso si enumerano le statuizioni contenute nelle pronunce di cui trattasi, delle quali il Comune afferma di prendere atto, stabilendo inoltre di “procedere a formalizzare l’acquisizione al patrimonio pubblico del bene realizzato con il trasferimento del diritto di proprietà…”.Sotto altro profilo, essendo passate in gi...
_OMISSIS_ ...enze civili sopra più volte richiamate, non possono più essere messi in discussione gli accertamenti e le statuizioni in esse contenuti sicché la vicenda ablatoria in questione va considerata definitivamente conclusa - tanto più che dalle sentenze civili è scaturito il pagamento di somme secondo il giudicato formatosi dovute - senza che possa utilmente essere invocato, in contrario, l’art. 42-bis del T.U. Espropriazioni, nella parte in cui viene disposta l’applicabilità di esso ai fatti anteriori alla sua entrata in vigore; tale disposizione va infatti interpretata nel senso dell’applicabilità di essa ai fatti materiali in relazione ai quali la vicenda traslativa della proprietà non sia già stata definita da atti amministrativi definitivi o da decisioni giurisdizionali passate in giudicato.»
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.