Decorrenza dei termini decadenziali per l'impugnativa giurisdizionale in caso di plurime pubblicazioni dell'atto

Sintesi: In presenza di una pluralità di pubblicazioni del medesimo provvedimento, tutte imposte dalla legge, il termine per la notificazione del ricorso, ai sensi dell’art. 21 della legge n. 1034/1971, decorre dalla scadenza del termine dell’ultima pubblicazione.

Estratto: «1. In via preliminare, devono essere affrontate le questioni pregiudiziali sollevate dalla difesa comunale, prima fra tutte quella di irricevibilità del ricorso per presunta tardività della notificazione del medesimo.L’eccezione è infondata.La deliberazione consiliare di approvazione della variante, n. 33/2006, è stata infatti pubblicata - ai sensi dell’art. 3, commi 20 e 21, della legge regionale n. 1/2000 - sia all’albo pretorio del Comune sia - successivamente - sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia (BURL), su quest’ultimo in data 26.4.2006 (cfr. la copia del BURL versata in atti dalla ricorrente, suo doc. 1).Ciò premesso, il pres... _OMISSIS_ ...sulta notificato il 26.6.2006, quindi esattamente sessanta giorni dopo (il giorno 25.6.2006 era festivo), la pubblicazione della deliberazione sul Bollettino della Regione.A tale proposito si ricordi che, in presenza di una pluralità di pubblicazioni del medesimo provvedimento, tutte imposte dalla legge, il termine per la notificazione del ricorso, ai sensi dell’art. 21 della legge n. 1034/1971, decorre dalla scadenza del termine dell’ultima pubblicazione, come nel caso di specie (cfr. TAR Lombardia, Milano, sez. II, 10.5.2002 n. 2026).»

Sintesi: Quando il provvedimento sia soggetto a forme plurime di pubblicità, il termine per la relativa impugnazione decorre dalla scadenza dell'ultima formalità.

Estratto: «4. Preliminarmente, in rito, va disattesa l’eccezione di irricevibilità del ricorso sollevata dalla resistente amministrazione comunale.Stando a tale eccezione, il gravame sarebbe stato tardivamente proposto... _OMISSIS_ ...nte per oggetto – quale atto definitivo e ultimo in ordine cronologico – il decreto del presidente della Provincia di Caserta, prot. n. 100/PRES, del 23 luglio 2004, di approvazione del piano regolatore generale, pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Campania (B.U.R.C.) n. 54 del 15 novembre 2004 e in quanto notificato al Comune di Santa Maria a Vico – così come alla Provincia di Caserta – il 15 gennaio 2005, ossia oltre il termine decadenziale di 60 giorni ex art. 21, comma 1, della l. 6 dicembre 1971, n. 1034, decorrente dalla predetta data di pubblicazione e, quindi, scaduto il 14 gennaio 2005 (giorno non festivo).4.1. Al riguardo, giova, in primis, rammentare che le forme di pubblicità relative all’approvato strumento urbanistico generale non si esauriscono nella sua inserzione sul B.U.R.C., ma includono anche il deposito dei relativi atti presso il Comune.In particolare, a norma dell’art. 5, comma 7, della l. r.... _OMISSIS_ ...rzo 1982, n. 14 (applicabile ratione temporis alla fattispecie in esame, perfezionatasi prima della sua abrogazione ad opera dell’art. 49, comma 2, della l. r. Campania 22 dicembre 2004, n. 16), “il decreto definitivo di approvazione degli strumenti urbanistici generali è emesso dal presidente della provincia o della comunità montana competente, su conforme deliberazione rispettivamente del consiglio provinciale o della giunta esecutiva, entro i termini di cui alla l. 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modificazioni … trascorsi inutilmente tali termini, il piano presentato dal Comune si intende approvato e dovrà essere pubblicato nelle forme prescritte dalla stessa legge”.In base al titolo II (Direttive – Parametri di pianificazione), punto 5, dell’allegato (Direttive) alla l. r. Campania n. 14/1982 cit., trascorsi novanta giorni dal ricevimento, da parte della giunta regionale, del provvedimento di approvazione, senza che la giunta... _OMISSIS_ ...venga sullo strumento urbanistico generale, quest’ultimo “è reso esecutivo a mezzo di pubblicazione sul B.U.R.C.”.Ai sensi, poi, all’art. 10, comma 6, della l. n. 1150/1942, espressamente richiamata, quanto alle forme di pubblicità, dall’art. 5, comma 7, della l. r. Campania n. 14/1982 cit., “il decreto di approvazione del piano è pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana … il deposito del piano approvato, presso il comune, a libera visione del pubblico, è fatto nei modi e termini stabiliti dal regolamento”.Poiché il regolamento di cui alla l. n. 1150/1942 non è stato emanato, è da ritenersi che le modalità di pubblicazione rimaste così non disciplinate in via attuativa siano identificabili in quelle proprie degli atti comunali, quali previste dall’art. 124 del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (“tutte le deliberazioni del comune e della provincia sono pubblicate mediante affissione ... _OMISSIS_ ...rio, nella sede dell’ente, per quindici giorni consecutivi, salvo specifiche disposizioni di legge”), ossia (almeno) nell’affissione all’albo pretorio dell’avviso di deposito dell’approvato piano regolatore generale presso gli uffici comunali.La duplice forma di pubblicità normativamente contemplata può, del resto, considerarsi rispondente a finalità distinte e, parallelamente, sottesa alla decorrenza di distinti dies a quibus, tra loro non necessariamente coincidenti: da un lato, l’inserzione nel B.U.R. segnerebbe il termine di inizio dell’efficacia e di connessa applicabilità, da parte del comune, del piano regolatore generale approvato (ad es., ai fini del rilascio dei titoli abilitativi edilizi); d’altro lato, il deposito presso gli uffici comunali a disposizione della collettività e l’affissione all’albo pretorio dell’avviso di tale deposito, in quanto funzionali a rendere effettivamente conosci... _OMISSIS_ ...ave; complesso, assumerebbero rilievo ai fini della tempestività delle impugnazioni avverso quest’ultimo.4.2. Alla luce della superiore ricostruzione del quadro normativo di riferimento, e pur non ignorando l’esistenza di pronunce di segno contrario (cfr. Cons. Stato, sez. IV, 19 luglio 2004, n. 5225; 12 maggio 2009, n. 2948; pronunce entrambe dove, però, assume portata dirimente la circostanza che l’art. 51 della l. r. Veneto 27 giugno 1985, n. 61 – al pari dell’art. 24, comma 11, della l. r. Campania n. 16/2004, inapplicabile ratione temporis alla fattispecie in esame – disponeva che il piano regolatore generale dovesse entrare in vigore il quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione sul B.U.R. del provvedimento di approvazione definitiva mentre non imponeva il deposito delle cartografie presso la sede comunale; cfr. anche TAR Campania, Salerno, sez. II, 27 marzo 2009, n. 1221), il Collegio reputa preferibile non discostar... _OMISSIS_ ...rientamento consolidato, secondo cui a rilevare ai fini della tempestività del ricorso sono, appunto, il deposito presso gli uffici comunali a disposizione del pubblico e la pubblicazione di un avviso di tale deposito, integranti formalità essenziali per assicurare la conoscibilità di atti non agevolmente riproducibili nel B.U.R. (cfr. Cons. Stato, ad plen., 8 maggio 1996, n. 2).In base a tale orientamento, quando – come, appunto, nell’ipotesi de qua – il provvedimento sia soggetto a forme plurime di pubblicità, il termine per la relativa impugnazione decorre dalla scadenza dell'ultima formalità. In particolare, il termine per l'impugnazione dell’approvato piano regolatore generale decorre dalla scadenza del termine di affissione all’albo pretorio dell'avviso di deposito degli atti relativi ad esso presso gli uffici comunali (cfr. Cons. Stato, sez. IV, 12 novembre 1996, n. 1204; 23 settembre 1998 n. 1173; 11 dicembre 1998, n.1782; 2 marzo 20... _OMISSIS_ ... giugno 2001, n. 3149; 16 ottobre 2001, n. 5467; 12 novembre 2002 n. 6278; 24 dicembre 2008, n. 6552; Cons. giust. amm. sic., sez. giur., 3 luglio 2000, n. 312; 8 ottobre 2007, n. 929; TAR Basilicata, Potenza, 8 gennaio 1998, n.1; TAR Valle d'Aosta, Aosta, 11 giugno 1999, n.105; TAR Umbria, Perugia, 17 maggio 2004, n. 252; TAR Campania, Napoli, sez. I, 19 novembre 2004, n. 16919 e n. 16920; sez. IV, 27 giugno 2005, n. 8680; sez. II, 7 ottobre 2008, n. 13424; TAR Lombardia, Brescia, 1° dicembre 2004 , n. 1743; sez. I, 16 aprile 2008, n. 380; Milano, sez. II, 29 gennaio 2009, n. 989; TAR Friuli Venezia Giulia, Trieste, sez. I, 27 febbraio 2009, n. 96).4.3. A questo punto, occorre rimarcare che l'onere della prova circa l'avvenuta piena conoscenza dell'atto impugnato incombe solo su chi eccepisce la tardività del ricorso giurisdizionale, mediante mezzi probatori univoci e chiari, diretti ad accertare in modo sicuro ed inconfutabile che il gravame è stato proposto dopo l... _OMISSIS_ ...termine decadenziale (cfr. Cons. Stato, sez. V, 10 marzo 1997, n. 242; 14 ottobre 1998, n. 1467; sez. IV, 22 marzo 2001, n. 1683; 3 settembre 2001, n. 4620; 27 marzo 2002, n. 1732; 21 febbraio 2005, n. 550; sez. V, 28 maggio 2004 , n. 3465; 6 febbraio 2008, n. 322; TAR Lazio, Roma, sez. II, 16 gennaio 2002, n. 403; sez. III, 15 settembre 2006, n. 8609; TAR Campania, Napoli, sez. V, 26 febbraio 2002 , n. 1094; TAR Puglia, Bari, sez. II, 28 febbraio 2002, n. 1155; TAR Lombardia, Brescia, 1° dicembre 2004, n. 1743; sez. I, 16 aprile 2008, n. 380; TAR Liguria, Genova, sez. II, 9 gennaio 2009, n. 43).Ebbene, nel caso in esame, l’amministrazione resistente non risulta aver fornito prova sufficiente – unitamente all’avvenuta pubblicazione del decreto di approvazione del piano regolatore generale sul B.U.R.C. n. 54 del 15 novembre 2004 – delle ulteriori formalità (avviso, nell’albo pretorio, di deposito presso gli uffici comunali degli atti rela... _OMISSIS_ ...approvato piano regolatore generale), al cui perfezionamento l’ordinamento ricollega la presunzione iuris et de iure di conoscenza, da parte di qualsivoglia interessato, dell’avvenuta approvazione dello strumento urbanistico generale, al fine di stabilire l'esatto dies a quo del termine di decadenza per la proposizione del ricorso (Cons. giust. amm. sic., sez. giur., 8 ottobre 2007, n. 929; TAR Lombardia, Brescia, 1° dicembre 2004 , n. 1743; sez. I, 16 aprile 2008, n. 380). Il che induce ad escludere la tardività eccepita dal Comune di Santa Maria a Vico.»

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.