GIUDIZIO --> GIURISDIZIONE E COMPETENZA --> INDENNITÀ --> QUANTIFICAZIONE
Sintesi: Il motivo concernente l’insufficienza della previsione finanziaria dell’espropriazione afferisce alla stima dell’indennizzo, che ricade nella giurisdizione del giudice ordinario.
Estratto: «Si conferma, infine, l’inammissibilità del motivo concernente l’insufficienza della previsione finanziaria dell’espropriazione, a dire degli appellanti inferiore di due terzi rispetto a quanto emergerebbe da una perizia stragiudiziale.Appare evidente come il motivo afferisca alla stima dell’indennizzo , che ricade nella giurisdizione del giudice ordinario, ai sensi dell'art. 19 l.22 ottobre 1971, n. 865.»
Sintesi: Esula dalla giurisdizione amministrativa la cognizione della questione inerente non già la carenza ab imis della previsione dell'indennità, ma soltanto l’insufficienza, ricadendo ...
_OMISSIS_ ...o della riserva di giurisdizione del G.O., ai sensi dell’art. 133, comma 1, lett. g) c.p.a..e già dell'art. 53, comma 2, del D.P.R. 8.6.2001 n. 327.
Estratto: «1.1. In ordine logico e seguendo la graduazione della trattazione delle questioni processuali, in coerenza con i principi stabiliti dall’art. 76, comma 4, c.p.a., va preliminarmente rilevato il difetto di giurisdizione con riferimento alle questioni sollevate con il terzo profilo di gravame, con cui parte ricorrente deduce che il valore dei beni espropriati sarebbe maggiore rispetto a quello indicato nel provvedimento di esproprio, anche in violazione delle norme procedimentali di riferimento.In tema di determinazione dell'indennità di esproprio, il giudizio di opposizione alla stima, avendo ad oggetto la quantificazione del debito dell'espropriante e del corrispondente credito dell'espropriato, inerisce a posizioni di diritto soggettivo e va, quindi, devoluto alla giurisdizione de...
_OMISSIS_ ...ario, ancorché proposto come impugnazione del provvedimento di stima, volto a contestare la legittimità o la ritualità del relativo iter procedimentale, giacché la stima costituisce espressione di mera valutazione tecnica nell'applicazione di criteri liquidatori direttamente fissati dalla legge e non è, pertanto, suscettibile di degradare o di affievolire le posizioni soggettive che vengono in discussione nel giudizio di opposizione.Esula, quindi, dalla giurisdizione amministrativa la cognizione della questione inerente non già la carenza ab imis della previsione dell'indennità, ma soltanto l’insufficienza, ricadendo essa nell'ambito della riserva di giurisdizione del G.O., ai sensi dell’art. 133, comma 1, lett. g) c.p.a..e già dell'art. 53, comma 2, del D.P.R. 8.6.2001 n. 327.»
Sintesi: Esula dalla giurisdizione amministrativa la cognizione della questione inerente non già la carenza ab imis della previsione dell'indennità, ma soltanto ...
_OMISSIS_ ...cienza, ricadendo essa nell'ambito della riserva di giurisdizione del G.O., ai sensi dell’art. 133, comma 1, lett. g) c.p.a..e già dell'art. 53, comma 2, del D.P.R. 8.6.2001 n. 327.
Estratto: «In tema di determinazione dell'indennità di esproprio, il giudizio di opposizione alla stima, avendo ad oggetto la quantificazione del debito dell'espropriante e del corrispondente credito dell'espropriato, inerisce a posizioni di diritto soggettivo e va, quindi, devoluto alla giurisdizione del Giudice Ordinario, ancorché proposto come impugnazione del provvedimento di stima, volto a contestare la sua legittimità o la ritualità dell'iter procedimentale, in esito al quale esso è stato reso, giacché la stima costituisce espressione di mera valutazione tecnica nell'applicazione di criteri liquidatori direttamente fissati dalla legge e non è, pertanto, suscettibile di degradare o di affievolire le posizioni soggettive che vengono in discussione nel giudizio d...
_OMISSIS_ ...sula, quindi, dalla giurisdizione amministrativa la cognizione della suddetta questione, inerente non già la carenza ab imis della previsione dell'indennità, ma soltanto la sua insufficienza, ricadendo essa nell'ambito della riserva di giurisdizione del GO, ai sensi dell’art. 133, comma 1, lett. g) c.p.a..e già dell'art. 53, comma 2, del D.P.R. 8.6.2001 n. 327.»
Sintesi: Sussiste la giurisdizione del giudice ordinario nel caso di controversie riguardanti la cessione volontaria dei beni nel corso di una procedura espropriativa, e ciò in relazione a tutte le controversie concernenti non solo il pagamento ma anche di riliquidazione o integrazione dell'indennità concordata, a norma dell'art. 12 l. n. 865 del 1971, in quanto le relative domande si fondano sul diritto soggettivo all'indennizzo per la perdita del bene.
Estratto: «Quanto all’ultimo motivo, va rilevato che risulta dagli atti che i ricorrenti si sono dichiarati...
_OMISSIS_ ...cessione volontaria per talune particelle, mentre per altre hanno dichiarato uguale disponibilità “a patto, ovviamente, che l’indennità sia calcolata con riferimento alla opportuna classificazione catastale sopra proposta” (nota 21 giugno 2004). La proposta in questione, contrariamente a quanto esposto in ricorso, non scaturisce da un preteso errore materiale, che avrebbe dato titolo a pretendere la rettifica dall’ente espropriante in modo da consentire l’accettazione di un’indennità adeguata, ma a differenti valutazioni in ordine al valore delle particelle in questione che hanno alla fine portato a non accettare l’indennità liquidata.Va sul punto comunque osservato che “la denuncia da parte dell'espropriando di omissioni o vizi della fase procedimentale successiva all'offerta dell'indennità provvisoria e concernenti la determinazione dell'indennità definitiva in sede amministrativa, che si siano tradotti in un impedimento ...
_OMISSIS_ ...ella facoltà di convenire la cessione volontaria del bene a norma dell'art. 12, l. 12 ottobre 1971 n. 865, si ricollega a posizioni di diritto soggettivo, stante la stretta connessione delle regole procedimentali che si assumono violate con la determinazione dell'indennità e con il presupposto legittimante il potere ablativo dell'Amministrazione, e spetta quindi alla giurisdizione del giudice ordinario, nel cui potere rientra il sindacato incidentale sulla legittimità dell'operato dell'Amministrazione” (T.A.R. Piemonte, sez. II, 22 gennaio 2011, n. 46; analogamente T.A.R. Piemonte, sez. I, 20 maggio 2009, n. 1443). Per cui sussiste la giurisdizione del giudice ordinario nel caso di controversie riguardanti la cessione volontaria dei beni nel corso di una procedura espropriativa, e ciò in relazione a tutte le controversie concernenti non solo il pagamento ma anche di riliquidazione o integrazione dell'indennità concordata, a norma dell'art. 12 l. n. 865 del 1971, in...
_OMISSIS_ ...tive domande si fondano sul diritto soggettivo all'indennizzo per la perdita del bene che trova immediata tutela nello speciale modello procedimentale previsto da detta normativa, che non lascia margine di discrezionalità alla p.a.” (Cass., sez. un., 6 dicembre 2010, n. 24687).»
Sintesi: Vanno ritenute soggette alla cognizione del giudice ordinario le sole controversie attinenti in via immediata e diretta alla quantificazione delle indennità, ossia quelle che, nel presupposto riconosciuto di una determinata qualificazione dell’attività amministrativa inerente la conduzione dell’esproprio, postulano l’accertamento del valore che il bene oggetto di esproprio possiede e la corrispondenza a tale valore della indennità offerta e non accettata.
Estratto: «Dall’esame degli atti versati in giudizio, trovano conferma le circostanze dedotte da parte ricorrente, circa la diversità tra quanto rilevato nel decret...
_OMISSIS_ ...e, laddove si registra la presenza di filari di viti nella particella nr. 58 del foglio 20, e quanto dichiarato dal Comune nella determinazione della indennità contenuta nell’atto impugnato laddove si quantifica in euro /mq 0,10 il valore della medesima superficie considerandola interamente come incolta.In questi limiti, l’oggetto della pretesa fatta valere in giudizio attiene alla fase della formazione della volontà amministrativa, e dunque rientra nella giurisdizione del giudice amministrativo. Invece, fuoriesce dalla giurisdizione del giudice amministrativo, la questione della determinazione della indennità, la quale dovrà essere sottoposta al giudice ordinario che è munito di giurisdizione in tal senso.Si deve meglio precisare che la doglianza relativa alla illegittimità del provvedimento di determinazione della indennità provvisoria, nella misura in cui non investe direttamente la quantificazione della summenzionata indennità, ma riguarda un vizio &ldquo...
_OMISSIS_ ...o; nel procedimento che porta alla formazione dell’atto, come nel caso di specie, rientra nella previsione della giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo di cui all’art. 34 del Dlgs 80/98, rispetto alla quale la attribuzione al giudice ordinario della giurisdizione in materia di indennità ha natura eccezionale e come tale va interpretata restrittivamente. In tal senso, vanno ritenute soggette alla cognizione del giudice ordinario le sole controversie attinenti in via immediata e diretta alla quantificazione delle indennità, ossia quelle che, nel presupposto riconosciuto di una determinata qualificazione dell’attività amministrativa inerente la conduzione dell’esproprio, postulano l’accertamento del valore che il bene oggetto di esproprio possiede e la corrispondenza a tale valore della indennità offerta e non accettata. Nel merito, il ricorso è fondato: la contraddizione tra i due provvedimenti comunali risulta per tabulas e ciò de...
_OMISSIS_ ...secondo è illegittimo per eccesso di potere, laddove non contiene alcuna indicazione che possa consentire di comprendere le ragioni della diversa qualificazione, deteriore, del fondo del ricorrente.»
GIUDIZIO --> GIURISDIZIONE E COMPETENZA --> INDENNITÀ --> REVISIONE INDENNITÀ
Sintesi: Qualora l'azione proposta sia intesa ad ottenere la revisione dell'indennità espropriativa concordata dagli attori con l'ente espropriante, e in alcun modo sia manifestato l'intento di contestare la validità dell'accordo, la competenza per materia spetta astrattamente in unico grado alla Corte d'Appello quale giudice dell'opposizione alla stima, ai sensi dell'art. 54 del D.P.R. n.327 del 2001, restando demandata ogni considerazione circa l'ammissibilità e la fondatezza dell'opposizione alla stima in presenza dell'accordo amichevole intercorso fra le parti, al giudice competente.
Estratto: «Premessa la sussistenza, in astratt...
_OMISSIS_ ...dizione del g.o., occorre tuttavia verificare la correttezza dell'eccezione di incompetenza per materia in favore della Corte d'Appello di Bari, tempestivamente sollevata dall'Anas spa e dall'interventrice volontaria Grandi Lavori Fincosit spa.Come ripetutamente chiarito dalla S.C., in ipotesi di espropriazione parziale di un fondo, la perdita di valore della zona residua che resta in proprietà del privato non trova tutela nell'art. 46 della L. n. 2359 del 1865, che prevede un indennizzo a favore del terzo che, pur non avendo subito l'espropriazione, riceve pregiudizio dall'esecuzione o dall'esercizio legittimo dell'opera pubblica; la norma è invocabile anche dal soggetto espropriato, ma solo per aree di sua proprietà non connesse a quelle ablate, per le quali egli è da qualificare "terzo" rispetto alla procedura espropriativa e come tale legittimato a proporla -non a caso la rubrica dell'art.44 del D.P.R. n. 327 del 2001, che ricalca letteralmente il vecchio a...
_OMISSIS_ ... n. 2359 del 1865, riporta la dizione "indennità dovuta al titolare del bene non espropriato"-.Per l'espropriazione parziale opera dunque unicamente l'art. 40 della stessa L. n. 2359 del 1965, avente portata e caratteri generali, il quale prevede che si tenga conto della diminuzione di valore dell'area residua, collegata con quella espropriata da un vincolo strumentale ed obiettivo; secondo Cass. civ. Sez. I, 29/11/2000 n. 15305, tanto vale anche in caso di indennità concordate e non giudizialmente determinate, sia perché il compenso per la cessione volontaria deve produrre risultati non diversi dall'espletamento del procedimento espropriativo, sia perché unico è il criterio di riferimento, costituito dall'art. 40 della L. n. 2359 del 1865 -si vedano anche, fra le altre, Cass. civ. Sez. I, 05/06/2001, n. 7590; Cass. sez. un. 2003/n.l0163; Cass. civ. Sez. I, 25/11/2005, n. 25017; Cass. civ. Sez. I, 16/09/2009, n. 19972 -.In base al tipo di danni prospettati dagl...
_OMISSIS_ ...a loro riferibilità alla parte residua dello stesso fondo espropriato, l'azione proposta è in effetti intesa ad ottenere la revisione dell'indennità espropriativa concordata dagli attori con l'ente espropriante con l'atto del 21/07/2004, revisione in ordine alla quale la competenza per materi...