GIUDIZIO --> IMPUGNAZIONE --> DECISIONE GIUDIZIALE --> APPELLO
Sintesi: Nonostante l'appello nel processo amministrativo sia un mezzo di impugnazione a critica libera, occorre comunque che esso contenga una critica della sentenza gravata e, dunque, specifiche censure avverso la stessa, essendo insufficiente la mera proposizione di motivi, eccezioni, argomenti, sollevati in prime cure e disattesi dalla sentenza di primo grado.
Sintesi: È inammissibile l'appello fondato sulla semplice riesposizione delle censure svolte in primo grado, senza specifica e concreta impugnativa dei diversi capi della sentenza gravata, atteso che l'appello ha carattere impugnatorio, sicché le censure in esso contenute devono investire puntualmente il decisum di primo grado e, in particolare, precisare i motivi, per i quali la decisione impugnata sarebbe erronea e da riformare.
Estratto: «3. Quanto ai due ulteriori motivi di appello prop...
_OMISSIS_ ...unque palesemente infondati in quanto non tengono conto né della motivazione, né del dispositivo della sentenza n. 527/2005 con la quale è stato disposto che “Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania – 2° Sezione di Salerno –definitivamente pronunciando sull’impugnativa proposta col ricorso indicato in epigrafe, proposto da Giannattasio Francesco e Di Muro Anna, accoglie il ricorso con motivi aggiunti e, per l’effetto, annulla la concessione edilizia n. 15 del 22/2/2002.”) sono inammissibili.Le censure proposte, infatti, costituiscono integrale ed acritica riproposizione dei motivi di impugnazione proposti in primo grado e respinti dal primo giudice, nell’ambito dei quali nessuna seppur embrionale argomentazione critica ha attinto la motivazione della impugnata decisione.L’appellante si è limitata a riportare gli argomenti già contenuti nel mezzo di primo grado, venendo meno all’onere di specifica arg...
_OMISSIS_ ...le censure.Sul punto la giurisprudenza amministrativa, già antecedentemente alle positive prescrizioni contenute nel codice del processo amministrativo ha avuto modo costantemente di rilevare che “nonostante l'appello nel processo amministrativo sia un mezzo di impugnazione a critica libera, occorre comunque che esso contenga una critica della sentenza gravata e, dunque, specifiche censure avverso la stessa, essendo insufficiente la mera proposizione di motivi, eccezioni, argomenti, sollevati in prime cure e disattesi dalla sentenza di primo grado. La specificità dei motivi esige che alle argomentazioni svolte nella sentenza impugnata vengano contrapposte quelle dell'appellante, volte ad incrinare il fondamento logico-giuridico delle prime, non essendo le statuizioni di una sentenza separabili dalle argomentazioni che la sorreggono, ragion per cui, alla "parte volitiva" dell'appello deve sempre accompagnarsi una "parte argomentativa" che confuti...
_OMISSIS_ ... ragioni addotte dal primo giudice; pertanto, è necessario, pur quando la sentenza di primo grado sia stata censurata nella sua interezza, che le ragioni sulle quali si fonda il gravame siano esposte con sufficiente grado di specificità, da correlare, peraltro, con la motivazione della sentenza impugnata”(Consiglio Stato , sez. VI, 15 dicembre 2010 , n. 8932).Ancora di recente, questa Sezione del Consiglio di Stato ha chiarito che “è inammissibile l'appello fondato sulla semplice riesposizione delle censure svolte in primo grado, senza specifica e concreta impugnativa dei diversi capi della sentenza gravata, atteso che l'appello ha carattere impugnatorio, sicché le censure in esso contenute devono investire puntualmente il decisum di primo grado e, in particolare, precisare i motivi, per i quali la decisione impugnata sarebbe erronea e da riformare.”(Consiglio Stato , sez. IV, 12 marzo 2009 , n. 1473).Il Collegio non ravvisa motivi per discostarsi da ta...
_OMISSIS_ ...e approdo ermeneutico, dal che discende la declaratoria di inammissibilità degli ultimi due motivi dell’appello.»
Sintesi: L'impugnazione di una pronunzia di rigetto coinvolge necessariamente anche il ragionamento giuridico o in fatto - esatto o errato che sia - che la sostiene, lasciando libero il giudice dell'impugnazione di confermare la decisione anche sulla base di una diversa motivazione in diritto o di una diversa ricostruzione dei fatti.
Estratto: «Occorre, dunque, riesaminare il materiale probatorio nell'ottica dell'art. 2051 c.c., alfine di verificare l'esistenza dell'elemento costitutivo di tale fattispecie, sul quale il primo giudice non si è soffermato, avendo concentrato la propria attenzione prevalentemente sul tema dell'esistenza di una situazione di pericolo occulto. Ci si riferisce evidentemente al nesso eziologico tra agente dannoso sorto nella cosa ed evento dannoso subito dal danneggiato, posto che il c...
_OMISSIS_ ... dei danni "cagionati dalla cosa" e cioè dei danni che siano stati provocati da un dinamismo connaturato al bene in custodia oppure dallo svilupparsi in essa di un agente dannoso, onde è onere dell'attore dimostrare il nesso eziologico tra il dinamismo dannoso del bene o in esso sorto ed il danno da lui subito.In proposito, va premesso che il giudicato interno può formarsi solo su di un capo autonomo della sentenza, che risolva una questione avente una propria individualità ed autonomia, così da integrare una decisione del tutto indipendente rispetto a quella alla quale si riferisce l'impugnazione (autonomia che, invece, non sussiste quando si tratti di semplici argomentazioni, ovvero quando si verta in tema di valutazione di un presupposto necessario di fatto che, unitamente ad altri, concorra a formare un capo unico della decisione: Cass. 17.5.2001 n. 6757; id. 7.3.95 n. 2621), dal che consegue che l'impugnazione di una pronunzia di rigetto coinvolge n...
_OMISSIS_ ...anche il ragionamento giuridico o in fatto - esatto o errato che sia - che la sostiene, lasciando libero il giudice dell'impugnazione di confermare la decisione anche sulla base di una diversa motivazione in diritto (Cass. 2.10.97 n. 9628) o di una diversa ricostruzione dei fatti (Cass. n. 6757/2001 e n. 2621/95 cit.; id. 2.8.84 n. 4611), sicché il fatto che il giudice di primo grado abbia trattato il tema dell'insidia stradale e della omessa diligenza da parte dell'attrice, senza soffermarsi particolarmente sul tema del nesso eziologico, dato quasi per scontato, non osta a che, dovendo riesaminare tutti i presupposti di fatto della domanda respinta in primo grado, di cui l'appellante chiede l'accoglimento, questa Corte esamini anche tale aspetto in fatto della questione sottoposta al suo giudizio.»
Sintesi: In materia di impugnazione delle sentenze del TAR, per far valere il proprio autonomo interesse all’annullamento della sentenza il soccomb...
_OMISSIS_ ...rado deve appellare ritualmente la sentenza stessa, in via autonoma o in via incidentale dopo l’altrui impugnazione proposta per prima, nei termini di cui all’art. 28 della legge n. 1034/1971, e non può certo eludere detto onere mediante la mera costituzione nel giudizio promosso da altro soccombente.
Estratto: «Deve, preliminarmente, essere dichiarato inammissibile l’unico motivo d’appello autonomamente proposto dall’originaria controinteressata nell’atto di costituzione in giudizio del 30 gennaio 2002 ( rectius: 2003 ), in quanto, per far valere il suo autonomo interesse all’annullamento della sentenza, il soccombente in primo grado, quale indubbiamente si configura qui l’originaria controinteressata nei giudizii a quibus, deve appellare ritualmente la sentenza stessa ( in via autonoma od in via incidentale dopo l’altrui impugnazione proposta per prima ) nei termini, di cui all’art. 28 del...
_OMISSIS_ ...4/1971 e non può certo eludere detto onere mediante la mera costituzione (per di più, come accade nel caso di specie, con memoria non notificata) nel giudizio promosso da altro soccombente ( nella fattispecie, il Comune di Ravenna ), di cui pertanto pretende del tutto inammissibilmente di sostenere le ragioni ( v. Cons. St., IV, 16 maggio 2006, n. 2773; V, 16 settembre 2004, n. 6038 ).»
GIUDIZIO --> IMPUGNAZIONE --> DECISIONE GIUDIZIALE --> APPELLO --> APPELLO INCIDENTALE
Sintesi: L'appello incidentale che ripeta il contenuto di altro autonomo ricorso non è di per sé inammissibile.
Estratto: «5. Esaminata così la prima censura dell’appello, occorre prendere in considerazione il corrispondente motivo dell’appello incidentale.Nei riguardi dell’appello incidentale, anzitutto, l’appellante principale muove una eccezione di irricevibilità e una eccezione di inammissibilità, ch...
_OMISSIS_ ...minarmente valutare.Quella di irricevibilità è una eccezione pro forma, che infatti l’appellante principale si limita ad accennare. Risulta infatti dagli atti che tale appello è stato affidato al servizio postale per la notifica il 14 giugno 2008, sicché la data del 1° giugno, indicata nell’appello incidentale come quella di avvenuta notifica, non può che essere il frutto di un refuso. Dalla relazione di notifica di tale appello incidentale e dalla fotocopia allegata delle ricevute delle relative raccomandate appare che la spedizione ha avuto luogo il successivo 14 giugno, quindi in termini del tutto tempestivi.Sostiene inoltre l’Onali che l’appello principale sarebbe peraltro inammissibile perché riprodurrebbe un ricorso incidentale a sua volta tardivamente proposto dinanzi al T.A.R. I vizi dedotti atterrebbero direttamente alla vocazione edificatoria del fabbricato; sarebbero perciò tipici di una impugnativa in via principale del provvedimen...
_OMISSIS_ ...ione; per alcuni di essi non sarebbe provata l’esistenza di un interesse qualificato alla contestazione.L’eccezione non ha pregio, giacché è irrilevante la circostanza che il contenuto dell’appello incidentale possa ripetere quello di un precedente autonomo ricorso. Quello che conta è che mediante tale appello incidentale la Progetto casa intende far valere ragioni che sterilizzerebbero il contrastato appello principale: l’interesse qualificato dell’appellante incidentale è perciò del tutto evidente.»
Sintesi: Nel caso di domanda proposta in via alternativa nei confronti di due diversi convenuti, che venga accolta nei confronti di uno solo di questi ultimi e rigettata nei confronti dell'altro, il pieno accoglimento della domanda di condanna proposta nei confronti di uno dei convenuti alternativi esclude una qualsiasi forma di soccombenza in danno dell'attore e conseguentemente l'onere, a suo carico, di proporre appello i...
_OMISSIS_ ...F|
Estratto: «Passando all'esame delle due successive censure, da esaminarsi congiuntamente perché propongono questioni intimamente connesse tra loro, va rilevato che la seconda doglianza, articolata sotto il profilo della violazione dell'art. 346 c.p.c., si fonda sulla premessa che la Corte avrebbe erroneamente condannato il Comune al pagamento di tutte le somme di cui alla statuizione del Tribunale resa nei confronti della Provincia. L'erroneità consisterebbe nel fatto che gli attori non riproposero, in sede di costituzione in appello, né sotto forma di gravame incidentale né sotto altra forma, la domanda nei confronti della convenuta Amministrazione comunale, riconosciuta esente da responsabilità in prime cure.Inoltre - tale rilievo sostanzia la connessa censura per violazione e falsa applicazione dell'art. 345 c.p.c. - la questione dell'individuazione del responsabile non era rimasta in gioco per effetto dell'appello della Provincia, che aveva chiesto ...
_OMISSIS_ ...responsabilità del Comune, poiché tale richiesta costituiva domanda nuova, in quanto in primo grado la Provincia si era costituita tardivamente limitandosi a contestare la pretesa attorea.Le ragioni di doglianza sono infondate. Al riguardo, deve premettersi che, nel caso di domanda proposta in via alternativa nei confronti di due diversi convenuti, che venga accolta nei confronti di uno solo di questi ultimi e rigettata nei confronti dell'altro, il pieno accoglimento della domanda di condanna proposta nei confronti di uno dei convenuti alternativi esclude una qualsiasi forma di soccombenza in danno dell'attore e conseguentemente l'onere, a suo carico, di proporre appello incidentale.Ciò premesso, deve sottolinearsi che nel caso di specie, come risulta dalla comparsa di costituzione depositata nella cancelleria della Corte d'Appello il 5 ottobre 2006, opportunamente trascritta nel ricorso incidentale nella parte de qua nel rispetto del principio di autosufficienza dei ric...
_OMISSIS_ ...ione, gli appellati nel costituirsi in secondo grado dichiaravano di voler riproporre espressamente ex art. 346 c.p.c., tutte le domande, richieste, eccezioni e difese già proposte in primo grado, reiterandole e ribadendo nelle successive difese rassegnate all'udienza del 28 maggio 2008 (cfr capo "E" della comparsa conclusionale di secondo grado) inequivocamente "l'assenza di qualsiasi rinunzia all'integrale risarcimento nei confronti dei convenuti" e la condanna dell'Ente Provincia in solido con l'Ente Comune, o alternativamente, chi tra ...