Estratto: «Oltre a ciò, ostano all’accoglimento della domanda risarcitoria, nel caso di specie, i principi del diritto comunitario (Corte Europea Diritti Uomo 6 marzo 2007 n. 43662) che precludono di ravvisare una "espropriazione indiretta" o "sostanziale" in assenza di un idoneo titolo previsto dalla legge.L'istituto della cosìddetta occupazione acquisitiva, infatti, è stato più volte dichiarato in contrasto con l'art. 1 del protocollo n. 1 alla convenzione europea dei diritti dell'uomo; tale convenzione, a seguito della ratifica del trattato di Lisbona del 13 dicembre 2007 (avvenuta con legge 2.8.2008, n. 130), ha assunto una diretta rilevanza nell'ordinamento interno, poiché ai sensi dell'art. 117 comma 1 Cost., le leggi devono rispettare i "vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario".Dunque, il comportamento di una pubblica amministrazione, la quale abbia occupato e trasformato un bene immobile per scopi di interes...
_OMISSIS_ ...presenza di una valida dichiarazione di pubblica utilità e di un legittimo decreto di occupazione d'urgenza, ma senza tuttavia adottare il provvedimento definitivo di esproprio, non può giammai determinare un effetto traslativo della proprietà, ma deve essere qualificato come un'occupazione senza titolo, ossia come un illecito di carattere permanente (T.A.R. Liguria, 5 novembre 2012, n. 1373; Cons. di St., IV, 29.8.2012, n. 4650; T.A.R. Sicilia, III, 2.12.2010, n. 14232).Ne segue da un lato che il privato rimane in ogni caso proprietario del bene (non potendosi attribuire, neppure alla eventuale domanda risarcitoria per equivalente, efficacia abdicativa della proprietà - cfr. Cons. di St., IV, 2.9.2011, n. 4970), sicché non può essere risarcito il danno da perdita della stessa (Cons. di St., sez. IV, 29 agosto 2012, n. 4650, 29.8.2011, n. 4833; T.A.R. Liguria, I, 23.11.2011, n. 1635); dall'altro che è obbligo primario dell'amministrazione procedere al risarcimento integr...
_OMISSIS_ ...a occupazione illecita, mediante restituzione della proprietà illegittimamente detenuta previa riduzione in pristino (ex art. 2058 c.c.) o - in alternativa - per equivalente.In tali casi solo un formale atto di acquisizione del fondo riconducibile a un negozio giuridico, ovvero al provvedimento ex art. 42 bis D.P.R. 327/01, introdotto a seguito della declaratoria di illegittimità costituzionale dell’art. 43 dello stesso decreto, può precludere la restituzione del bene: di guisa che in assenza di un tale atto è obbligo primario della Amministrazione quello di restituire il fondo illegittimamente appreso (T.A.R. Palermo, sez. II, 23 ottobre 2012, n. 2072; T.A.R. Piemonte, sez. I, 21 settembre 2012, n. 996; C.d.S. n. 4970/2011).Correlativamente, mantenendo il privato la proprietà di quest’ultimo, egli non ha alcun titolo per chiedere un risarcimento commisurato alla perdita della proprietà del fondo, potendo invece agire per la restituzione di esso e per il risa...
_OMISSIS_ ...nno conseguente al mancato godimento del bene durante il periodo di occupazione illegittima (TAR Puglia-Bari sez. II n. 2131/08).»
Sintesi: In ipotesi in cui la pubblica amministrazione abbia occupato e trasformato un bene immobile per scopi di interesse pubblico in presenza di una valida dichiarazione di pubblica utilità, ma senza tuttavia adottare il provvedimento definitivo di esproprio, il danno da perdita della proprietà - pari al valore di scambio del bene illecitamente occupato - non può essere risarcito, in quanto il diritto dominicale permane in capo al privato non legittimamente espropriato, onde, diversamente opinando, si darebbe luogo ad una indebita locupletazione.
Estratto: «Ciò posto, si è già detto supra che il danno da perdita della proprietà - pari al valore di scambio del bene illecitamente occupato - non può essere risarcito, in quanto il diritto dominicale permane in capo al privato non legittimamente esprop...
_OMISSIS_ ...versamente opinando, si darebbe luogo ad una indebita locupletazione.Il risarcimento del danno deve allora coprire il solo valore d’uso del bene, dal momento della sua illegittima occupazione (corrispondente alla scadenza del termine massimo di occupazione legittima) fino alla giuridica regolarizzazione della fattispecie (così Cons. di St. n. 4833/2011 cit.), cioè al momento in cui la pubblica amministrazione acquisterà legittimamente la proprietà dell’area, vuoi con il consenso della controparte mediante contratto, vuoi mediante l’adozione del provvedimento autoritativo di acquisizione sanante ex art. 42-bis D.P.R. n. 327/2001.E tale valore d’uso, corrispondente al danno sofferto dalla società ricorrente per l’illecita, prolungata occupazione dei terreni di sua proprietà, può ragionevolmente quantificarsi, con valutazione equitativa ex artt. 2056 e 1226 c.c., nell'interesse del cinque per cento annuo sul valore venale del bene, in li...
_OMISSIS_ ...metro fatto proprio dal legislatore con l’art. 42-bis comma 3 D.P.R. 8.6.2001, n. 327, con decorrenza dall’1.8.2000, giorno successivo al termine finale dell’occupazione legittima (31.7.2000).Nel caso di specie, il danno per l’illecita utilizzazione senza titolo dei beni in questione ammonta dunque ad una somma annua corrispondente al cinque per cento di € 145.500,00, cioè € 7.275,00 (settemiladuecentosettantacinque), con decorrenza dall’1.8.2000.Ovviamente tale somma, costituendo la sorte capitale di un debito di valore (Cass., I, 4.2.2010, n. 2602), dovrà essere rivalutata all’attualità secondo l’indice ISTAT dei prezzi al consumo, mentre sulle somme anno per anno rivalutate dovranno altresì corrispondersi gli interessi legali fino alla data di deposito della sentenza.»
Sintesi: In ipotesi di occupazione divenuta illegittima, qualora l'Amministrazione non abbia adottato, oltre al decreto di...
_OMISSIS_ ...mmeno il provvedimento di acquisizione di cui all’art. 42 bis d.P.R. n. 327 del 2001 e il proprietario non abbia chiesto la restituzione dell’area, ma abbia avanzato domanda di risarcimento del danno, fermo restando che la proprietà dell’area non è stata acquisita dall’amministrazione, lo stesso ha diritto, per ogni anno di occupazione sine titulo, al risarcimento del danno.
Estratto: «Il Collegio - premesso che l’omessa adozione di un decreto di esproprio nei termini va ascritta a colpa dell’autorità espropriante, la quale avrebbe dovuto diligentemente provvedere in tal senso al fine di perseguire nel migliore dei modi l’interesse pubblico sottostante alla realizzazione dell’opera – rileva che, al momento, il Comune di Ciampino, oltre al decreto di esproprio, non ha adottato nemmeno il provvedimento di acquisizione di cui all’art. 42 bis d.P.R. n. 327 del 2001.I ricorrenti, però, non hanno...
_OMISSIS_ ...tituzione dell’area, ma hanno avanzato domanda di risarcimento del danno.Pertanto, fermo restando che, allo stato, la proprietà dell’area non è stata acquisita dall’amministrazione comunale, i ricorrenti hanno diritto, per ogni anno di occupazione sine titulo, al risarcimento del danno previsto dalla richiamata seconda parte del terzo comma dell’art. 42 bis.Il diritto al risarcimento del danno derivante da fatto illecito, ai sensi dell’art. 2947 c.c., si prescrive in cinque anni dal giorno in cui il fatto si è verificato.Ne consegue che, essendo stato l’atto di citazione notificato in data 14 ottobre 2005, l’eccezione di prescrizione si rivela fondata per il diritto al risarcimento del danno maturato fino al 14 ottobre 2000, vale a dire in epoca precedente al quinquennio anteriore al compimento del primo atto interruttivo della prescrizione.Insomma, per ogni anno di occupazione sine titulo, a far tempo dal 14 ottobre 2000, il Com...
_OMISSIS_ ... è tenuto a corrispondere un risarcimento del danno pari al cinque per cento annuo sul valore venale del bene utilizzato per scopi di pubblica utilità.A tal fine, l’amministrazione, ai sensi dell'art. 34, co. 4, c.p.a., dovrà proporre ai ricorrenti, entro sessanta giorni dalla comunicazione in via amministrativa o notificazione, se anteriore, della presente sentenza, il pagamento della somma complessivamente dovuta a titolo di risarcimento del danno quantificata nei modi specificati.»
Sintesi: In ipotesi di occupazione divenuta illegittima a seguito della mancata conclusione del procedimento nei termini, la definizione della richiesta risarcitoria implica un passaggio intermedio consistente nell’assegnazione di un termine all’Amministrazione durante il quale, qualora ritenesse eccessivamente oneroso il risarcimento in forma specifica – ossia la restituzione del bene appreso nelle condizioni precedenti all’intervent...
_OMISSIS_ ...ptare per il risarcimento per equivalente ed acquisizione del fondo ai sensi dell’art. 42 bis, comma 8, del d.P.R. n. 327/01.
Estratto: «8. Con il proposto gravame parte ricorrente chiede, previo accertamento dell’occupazione abusiva del terreno di sua proprietà conseguente alla realizzazione di un’opera di viabilità stradale, il risarcimento dei danni conseguenti alla perdita di possesso del bene.9. Rileva ai fini del decidere il Collegio che nel caso di specie non risulta che l’Amministrazione resistente abbia emanato il decreto di esproprio della particella n. 556 su cui insiste l’opera pubblica di viabilità stradale.10. Ne consegue che il ricorrente conserva a tutt’oggi la titolarità della predetta area in quanto la perdurante occupazione della stessa, conseguente alla realizzata opera pubblica, è divenuta sine titolo dal giorno di scadenza del decreto d’occupazione temporanea e d’urgenza caratteriz...
_OMISSIS_ ...come illecito permanente.11. L’intimata Amministrazione dovrà pertanto risarcire il danno facendo cessare la situazione di permanente, illegittima occupazione anzitutto in forma specifica, provvedendo alla restituzione al legittimo proprietario dei terreni utilizzati per la realizzazione dell’opera pubblica opportunamente rimessi in pristino (e, naturalmente, corrispondendo l’indennizzo per il periodo di abusiva occupazione).12. La definizione della richiesta risarcitoria implica, pertanto, un passaggio intermedio consistente nell’assegnazione di un termine all’Amministrazione perché definisca la sorte della titolarità dei beni illecitamente appresi, termine durante il quale la P.A., qualora ritenesse eccessivamente oneroso il risarcimento in forma specifica – ossia la restituzione del bene appreso nelle condizioni precedenti all’intervento – potrebbe optare per il risarcimento per equivalente ed acquisizione del fondo ai s...
_OMISSIS_ ...;art. 42 bis, comma 8, del d.P.R. n. 327/01, previa valutazione di attualità e prevalenza dell’interesse pubblico a disporre l’acquisizione (da effettuarsi da parte dell’organo competente ex lege) e condizionatamente, altresì, alla corresponsione al proprietario di un indennizzo per i pregiudizi patrimoniale e non patrimoniale determinati, il primo in misura corrispondente al valore venale del bene utilizzato per scopi di pubblica utilità, ed il secondo in misura forfettaria pari al dieci per cento del valore venale del bene, oltre al risarcimento del danno per l’occupazione abusiva da liquidarsi nella misura del cinque per cento, sempre in relazione al valore venale del bene.13. In definitiva, entro il termine di novanta giorni (decorrente dalla comunicazione in via amministrativa della presente decisione o dalla notificazione, ove anteriore) l’Anas spa dovrà emettere formale provvedimento con cui disporre la restituzione delle aree ...
_OMISSIS_ ...upate, opportunatamente ripristinate, impregiudicate le questioni consequenziali in ordine al ristoro per l’occupazione illegittima da effettuarsi mediante il pagamento degli interessi corrispettivi, per ogni anno di occupazione, calcolati al tasso legale sul valore venale posseduto dal bene in corrispondenza a ciascuna annualità e rivalutati secondo gli indici ISTAT; in alternativa, entro il medesimo termine, Anas spa dovrà adottare il provvedimento di acquisizione sanante dell’abusiva sottrazione del bene come previsto dal citato art. 42 bis del d.P.R. n. 327/01, previa corresponsione all’interessato dell’indennizzo per i pregiudizi patrimoniale e non patrimoniale subiti e del risarcimento del danno per l’occupazione illegittima determinati nella misura ivi prevista.»
Sintesi: In ipotesi di occupazione divenuta illegittima, in mancanza di atti o fatti idonei alla definitiva estinzione del diritto di proprietà in capo a...
_OMISSIS_ ...i titolari, questi devono ritenersi conservare i loro diritti dominicali, con la conseguente preclusione all’accoglimento di una domanda, come quella risarcitoria per equivalente, la quale presuppone la definitiva perdita, giuridica e di fatto, del bene interessato.
Estratto: «Questa, in ogni caso, non potrebbe essere accolta.Invero, come statuito dal Consiglio di Stato (cfr., di recente, Sez. IV, 16 settembre 2011, n. 5230), "l'intervenuta realizzazione dell'opera pubblica non fa venire meno l'obbligo dell'amministrazione di re...